Il 5 Aprile 2012 il Presidente di Moda In e Vicepresidente di Milano Unica, Alberto Jelmini, ha presentato l’apertura dei lavori per le Directions A/I 21013-2014, presso il Teatro Grassi di Milano.
La presentazione delle Directions si terrà il 12 Aprile a Prato, come segno di un rinnovato rapporto con il distretto toscano, presente anche alla kermesse di Pechino, dove lo scorso Marzo ben 95 Espositori italiani hanno preso parte alla Intertextile Beijing Apparel Fabrics, al fine di confermare l’importanza del settore tessile italiano.
I concetti chiave delle Directions per la nuova stagione 2013/14 richiamano la tradizione, al fine di rovesciare gli schemi e guardare al futuro, così da sviluppare le nuove energie necessarie a trasformare gli stili di vita ordinaria: vivacità e ottimismo, seduzione ed eleganza, sono gli aspetti su cui punta la Commissione Stile di Moda In - Milano Unica, presieduta da Angelo Uslenghi.
Saranno quindi quattro i temi proposti: INFORMAL&SPICY, FORMAL&SUGARY, COLD&SENSOUS e HOT&CLASSY. I colori, su lana versatile, Jaquard e Splamature, saranno speziati e folk, chiaroscuri e tonalità vibranti.
Moda In- Milano Unica ha presentato quattro pannelli artistico-artigianali, prodotti dalla Commissione Tessile, nel Chiostro del ‘400 di Palazzo Carmagnola, contenente il Teatro Grassi. I quattro lavori sono il frutto del percorso creativo che da vita alle Directions.
Silvio Albini, Presidente di Milano Unica, ha commentato “Avevamo due obiettivi che abbiamo pienamente raggiunto. Il primo era quello di elevare in modo significativo l’immagine dei nostri tessuti coerentemente con i segmenti del mercato cinese a cui vogliamo rivolgerci. Il lay out della nostra presentazione collettiva, assieme alla qualità delle singole collezioni presentate e del galà che abbiamo offerto a 600 ospiti sono stati all’altezza di quanto ci eravamo prefissati. Il secondo era quello di far toccare con mano a tante aziende tessili di qualità la potenzialità del mercato cinese. Più della metà dei nostri 95 espositori non avevano mai intrattenuto direttamente o indirettamente rapporti con la Cina. La loro totale soddisfazione, anche per i contatti avviati, è la migliore conferma che facendo sistema e massa critica si possono vincere sfide apparentemente impossibili”.